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Tre piante per arredare (Pilea Peperomioides, Calathea e Ficus Benjamin)


Eccomi di nuovo a parlarvi di piante che possono arredare angoli delle nostre case.

Nell'articolo precedente 
(https://francescafrainterniedesign.blogspot.com/2020/04/tre-piante-per-arredare-la-nostra-casa.html),abbiamo già visto come le piante possano essere inserite nelle abitazioni tenendo ovviamente conto degli spazi, della luminosità e della temperatura dei nostri ambienti. Esse danno una nota di colore ai nostri spazi, ravvivano un angolo dimenticato e ancora vuoto e, in alcuni casi, purificano l'aria.

Oggi voglio parlarvi in particolare di 3 piante che personalmente trovo bellissime: la Pilea Peperomioides, la Calathea e il Ficus Benjamin.



Pilea Peperomioides

Questa pianta sempreverde succulenta, più conosciuta come "pianta delle monete cinesi" per la particolare forma delle sue foglie, arriva dalla Cina, importata alla metà del Novecento da un missionario norvegese e inizialmente diffusasi solo nel Nord Europa, diventando una delle piante più presenti nelle case dei Paesi scandinavi.
Ho scelto di parlarvi della Pilea perchè è una pianta facile da curare, resistente, che non richiede cure particolari: non necessita di molta acqua, anzi, è una delle piante che sopportano meglio la siccità, adatta quindi anche a chi dimentica di bagnarla (ma in primavera e in estate necessita di irrigazioni più frequenti). Le innaffiature vanno fatte solo quando il terreno risulta secco. 
La sua posizione ideale è in un luogo dove arrivi luce naturale evitando però l'esposizione diretta al sole. 

E' una pianta che, in zone miti, può essere spostata all'esterno ma non deve mai stare a temperature inferiori ai 10 gradi.
E' molto bella posizionata su una mensola o appesa al soffitto. 
Se si vuole procedere alla sua moltiplicazione per talea, è sufficiente metterne un rametto a radicare in un vaso con acqua. Il terriccio ideale, essendo questa pianta una succulenta, è quello utilizzato per le piante grasse.

Calathea.


La Calathea è una pianta sempreverde e di essa esistono oltre 150 specie. Tutte hanno bellissime foglie decorative, che spaziano da quelle piccole a quelle molto grandi e da quelle verdi alle rosate alle bianche e alle violacee. 
Data la sua origine tropicale, essa ama l'umidità (per questo può essere posizionata in un ambiente come il bagno), il terriccio deve essere sempre umido (senza eccedere con le innaffiature per evitare ristagni idrici che potrebbero danneggiare le radici: si va da quelle invernali ogni due settimane a quelle estive ogni tre giorni circa) e una temperatura tra i 18 e i 21 gradi. Vive bene se posizionata in un angolo luminoso della casa ma mai alla luce diretta dei raggi solari. Le foglie vanno nebulizzate frequentemente per garantirle l'apporto di umidità di cui necessita. Soprattutto in estate può essere utile mettere nel sottovaso uno strato di argilla espansa da mantenere umida.
Sicuramente per avere una Calathea in salute bisogna prestare alcune attenzioni in più rispetto ad altre varietà di piante ma è talmente bella e decorativa che un piccolo sforzo si può fare!

Ficus Benjamin
Questa pianta tropicale sempreverde ha un tronco di colore grigio, rami sottili coperti da una folta chioma di bellissime foglie ovali e lucide, di colore verde chiaro se la pianta è giovane e scure in età avanzata. Non richiede particolari cure: l'essenziale è mantenerla in un ambiente luminoso (ma non alla luce diretta del sole), con una temperatura tra i 18 e i 22 gradi, lontano da correnti d'aria che potrebbero nuocerle. Essendo una pianta tropicale, il Ficus benjamin necessita di umidità, che possiamo garantirgli con nebulizzazioni d'acqua e frequenti irrigazioni soprattutto in estate (circa due volte alla settimana), ma attenzione ai ristagni d'acqua che potrebbero esserle fatali: si consiglia di procedere all'innaffiatura solo quando il terreno sarà secco e di sistemare sul fondo del vaso dell'argilla espansa che trattenga l'acqua.
Può raggiungere anche i 3-4 metri di altezza nelle nostre case ma bisogna prestare una grande attenzione perché produce un liquido irritante velenoso per i gatti.

Spero che questo breve articolo vi abbia fatto venir voglia di introdurre nelle vostre case una nuova pianta e ricordate che qualsiasi "pollice nero" può trasformarsi in un meraviglioso "pollice verde": basta avere l'accortezza, soprattutto all'inizio, di scegliere piante che non richiedano cure eccessive e ricordare che, per ogni varietà, bisogna considerare le sue necessità in termini di apporto di luce, acqua e umidità.
Vi aspetto prossimamente per un nuovo articolo dedicato ad altre 3 piante per arredare la nostra casa.

Francesca 

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