Durante la ristrutturazione della propria casa può capitare di trovarsi di fronte a quello che per molti rappresenta un problema, anzi, un grosso problema, e cioè la presenza di un pilastro al centro di una stanza: un pilastro è una struttura portante che non può assolutamente essere abbattuto né spostato e spesso, quando il padrone di casa sente pronunciare queste parole, perde la speranza di poter avere, al termine dei lavori, l'ambiente gradevole che aveva tanto sognato.
In realtà le possibilità di gestire la "questione pilastro" non sono poche.
Soluzione 1. Rendere il nostro pilastro un punto di forza del nostro ambiente.
Questa soluzione mira a fare in modo che il pilastro diventi un elemento focale della stanza, a renderlo evidente anziché cercare di camuffarlo e nasconderlo e può essere realizzata con diverse modalità, ad esempio:
- rivestendo il pilastro con pietra naturale (perfetta per ambienti arredati in stile rustico), con adesivi, anche ad effetto lavagna, con specchi, con legno (che dona calore all'ambiente circostante), con una carta da parati particolare, con dei mattoni, perfetti per lo stile industriale. Ovviamente la scelta del rivestimento, per essere appropriata, dovrà accordarsi con lo stile dell'arredo scelto per un risultato ottimale.
- dipingendolo di un colore a contrasto con quello delle pareti circostanti
- arricchendolo con foto, stampe e cornici
- decorandolo con mensole (su uno o più lati) che a loro volta ospiteranno stampe, cornici ed oggetti
Soluzione 2. Inglobare il pilastro nell'arredo.
Questa seconda soluzione, che è quella che consiglio, mira a far perdere al nostro pilastro la sua connotazione di elemento isolato ed avulso dal contesto per integrarlo meglio nell'ambiente, quasi fino a scomparire.
Come si può fare? Ad esempio posizionando intorno al pilastro elementi come divani, pouf e poltrone, scegliendoli ovviamente in funzione dell'elemento che abbiamo deciso di far diventare parte integrante del nostro living.
Soluzione 3. Rendere il pilastro una estremità di appoggio.
Anche questa soluzione, come la precedente, tende a far divenire il pilastro un elemento di qualcos'altro ed è davvero molto interessante.
Se il nostro pilastro si trova all'interno della cucina, ad esempio, lo si potrebbe utilizzare come spalla per l'isola o per il tavolo, eventualmente posizionando su uno dei suoi lati un portabottiglie, una memory board in metallo, o dipingendolo con pittura effetto lavagna o magnetico.
Se invece il nostro pilastro si trova nel living, potrebbe essere utilizzato come estremità di appoggio per una libreria, per una parete attrezzata oppure come spalla per un divano dopo averne aumentato le dimensioni per renderle più adeguate allo scopo.
Soluzione 4. Rendere il pilastro un elemento di separazione fra due ambienti
Un'altra idea intelligente che dona al pilastro una funzione di demarcazione e separazione fra due ambienti o fra due parti di uno stesso ambiente ma con funzione differente: il nostro pilastro potrà quindi essere utilizzato come elemento di separazione fra un living e una zona studio, fra una zona living e un corridoio, fra un ingresso ed il resto della casa, come potete osservare nelle foto di seguito.
Soluzione 5. Rendere il pilastro una base di partenza intorno al quale costruire qualcosa.
Il pilastro può infatti essere utilizzato come un elemento intorno al quale creare un camino oppure una libreria.
Soluzione 6. Far sparire il pilastro
Se proprio nel nostro ambiente non riusciamo a "digerirlo", possiamo optare per questa soluzione: farlo scomparire dentro ad una parete oppure inglobarlo in un mobile ottenendo, ad esempio, un guardaroba o un armadio.
Se dunque vi ritrovate un pilastro al centro di una stanza, non disperate, perché davanti a voi avete più di una soluzione per integrarlo nel vostro ambiente oppure renderlo un elemento particolare e distintivo della vostra casa.
Francesca
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