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La sedia pieghevole Plia




La sedia pieghevole PLIA è stata progettata nel 1968 da Giancarlo Piretti, poi soprannominato "il Thonet del XX secolo", per Anonima Castelli e dal 1969 ad oggi ne sono state vendute più di 4 milioni, diventando una delle icone del design made in Italy nel mondo.


Leggera, flessibile, con bordi e spigoli arrotondati, adatta sia all'interno sia all'esterno, è impilabile sia da chiusa che da aperta e da chiusa ha uno spessore di soli 5 cm.

Presenta un telaio in alluminio lucido, seduta trasparente in perspex sagomato e schienale in policarbonato ed un particolare perno di rotazione in alluminio lucido a tre dischi che collegano schienale, gambe e seduta. 
Prima del progetto, Piretti aveva da poco visitato la Bayer, che stava studiando una plastica trasparente per realizzare degli occhiali da sole: questa visita probabilmente fu fondamentale per la realizzazione dell'idea che da lì a poco avrebbe iniziato a frullargli in testa.
Questa sedia è nata come la classica seduta da aggiungere al tavolo per l'arrivo improvviso di un ospite, qualcosa che potesse non disturbare l'occhio, adattandosi a qualsiasi tipo di arredamento.
Quando nel 1967 fu presentata alla Fiera del Mobile di Milano, ottenne così tanti consensi da parte del pubblico che alcuni visitatori portarono via dallo stand alcuni campioni della sedia, per cui gli organizzatori decisero di legare con una catena le sedie per motivi di sicurezza.
Oggi la Plia è esposta al MOMA di New York, al Vitra Museum e al Museo della Triennale di Milano e la si può acquistare sul sito di Anonima Castelli www.anonimacastelli.com/it/prodotti.




































 

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